Forte della Brunetta
Description
Il Forte della Brunetta, a Susa, in provincia di Torino, era uno dei più importanti sistemi difensivi del Piemonte, insieme al complesso fortificato di Exilles, quello di Fenestrelle e a quello di Vinadio. Considerato uno degli esempi più insigni dell'arte fortificatoria del XVIII secolo fu demolito a fine settecento su ordine di Napoleone.StoriaI lavori per la costruzione del Forte della Brunetta vennero iniziato nel 1708, nel quadro di un rafforzamento delle fortificazioni ai confini del Ducato di Savoia che si erano mostrate capaci, durante la guerra di successione spagnola, di essere in grado di arrestare o rallentare pesantemente le operazioni militari nemiche. Il forte su consegnato circa 30 anni dopo la posa della prima pietra.Il sito prescelto per ospitare il nuovo forte fu uno sperone di roccia, detto altura della Brunetta, che sovrastava la cittadina di Susa situato sulla sponda sinistra della Dora Riparia, fra questo corso d’acqua e il torrente Cenischia. Il progetto del nuovo forte furono affidati all’ ingegnere sabaudo Antonio Bertola e l’opera incluse il vecchio forte S. Maria, protagonista di numerosi eventi bellici che però l’avevano ridotto in rovina, e la ridotta Catinat che controllava dall’alto in modo specifico lo sbocco della Val Cenischia.Il forte, che era in realtà una vera e propria cittadella militare estesa più di, possedeva i suoi bastioni scolpiti direttamente nella viva roccia ed era considerato imprendibile. Sia l’imperatore austro-ungarico Giuseppe II che visitò la fortezza nel 1769 sia lo zar russo Paolo che vi soggiornò nel 1791, ne furono sinceramente meravigliati. Il forte non sparò mai neanche un colpo, in quanto durante le campagne napoleoniche l’esercito francese transitò dal colle del Gran S. Bernardo investendo il forte di Bard.