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Bioattivamente

Via Daddi - Soffiano, Florence, Italy
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Psicologia clinico-dinamica Psicologia dello sviluppo e dell'educazione Pedagogia Clinica Psicologia Scolastica Mediazione Scolastica Mediazione Familiare  
BioAttivaMente è un gruppo di tre professionisti che si sono incontrati durante la propria formazione, si sono piaciuti e poi stimati...
Siamo Cristiana (Pedagogista clinica e mediatrice familiare... ops dimenticavo, pure un po' pseudo artista, scrittrice/illustratrice), Caterina (Psicologa e mediatrice familiare specializzata in Psicologia Scolastica) e Francesco (Psicologo e mediatore familiare specializzando in psicoterapia Bioenergetica e Musicista).

Ad unirci è la grande passione per i bambini (ma anche adolescenti e adulti...), l'arte, la musica e l'approccio creativo nella varietà di queste professioni d'aiuto. Avete mai visto fare educazione socio affettiva attraverso cartoni animati,  film e fiabe? Noi lo facciamo...
Avete mai visto un attacco mirato alle difficoltà scolastiche a suon di musica e pennelli? Noi lo facciamo...
E insieme ad essi tanto altro...

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Bambini parlatori tardivi: l'importanza dell'intervento precoce

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La Tecnica della Scuola

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BES: tra il dire e il fare

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una piccola riflessione sulla paura di... Il genitore misura la propria bravura e competenza, oggi, in base a quanto è riuscito a proteggere e assecondare la crescita del proprio figlio, levandone gli ostacoli, le naturali cadute, le sane paure (quelle che hanno reso possibile il nostro adattamento all'ambiente), terrorizzato dal fatto che il proprio figlio possa anche semplicemente “aver paura”... Sempre il Prof. Paolo Sarti (pediatra) è così che descrive i sentimenti dei genitori di oggi: "Prima che nasca... paura che soffra, paura che sia troppo piccolo, paura che nasca troppo presto, paura che nasca tardi, paura che sia malformato o che non c'è la faccia. Finalmente è nato... paura che soffra per la separazione dal corpo della madre, paura che non si risvegli, paura che non si addormenti, paura dei germi, paura di "romperlo", paura che abbia freddo, paura che abbia caldo, paura che non mangi, paura della cacca... sono tre giorni che non la fa!!! Comincia a crescere... paura delle malattie, paura delle vaccinazioni, paura degli antibiotici, terrore del cortisone, paura che i nonni lo vizino o che la tata lo torturi, paura che rifiuti la pappa, paura delle allergie, paura di mandarlo al nido e con il lavoro come si fa?Infine adolescente... paura degli amici, paura che si droghi, che sia omosessuale, paura del motorino, paura di una gravidanza, paura che sia dislessico, che sia preso in giro dai compagni, paura di parlarci, paura... che abbia paura..." Che bambini saranno e che adolescenti poi questi "figli delle nostre paure"? Saranno di sicuro spaventati, insicuri, alcuni cercheranno la soluzione nell'aggressività, altri nella forza ottusa del branco oppure saranno vittime sacrificali ma saranno di certo generazioni di giovani ripiegati su se stessi, incapaci di accettare ciò che è diverso per colore della pelle, religione, tendenze sessuali. Spetta dunque a noi genitori per primi superare le nostre paure o quantomeno ridimensionarle e renderle invisibili agli occhi dei nostri figli tenendo presente che loro sono più resistenti di quanto pensiamo, fin da neonati non si 'rompono' facilmente, i nonni e le tate sono solo un grande aiuto e le ginocchia sbucciate sono segno di salute e vivacità e non devono mai mancare e, se ogni tanto cadranno i nostri ragazzi, guardiamoli rialzarsi da soli e solo se sono in vera difficoltà interveniamo ad aiutarli! Insegniamo loro la forza della tolleranza ed impariamo noi stessi a vivere serenamente questa stupenda esperienza di essere madri e padri per trasmettere poi loro la sicurezza, il carattere, la gioia necessari ad affrontare quella meravigliosa avventura che può e deve essere la Vita.

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BULLISMO L'etimologia del termine bullismo è da ricondursi all'olandese boel = fratello, successivamente trasformatosi in area anglosassone in bully che, in origine, significava tesoro (rivolto a persona). Quindi, il termine bullo, da cui bullismo, non aveva un'accezione negativa, anzi, da originario sinonimo di "bravo ragazzo", si è capovolto fino a trasformarsi in sinonimo di "molestatore di deboli". Perciò, il bullismo consiste in attività svolta da chi, benchè giovane o giovanissimo, con estrema e disumana cattiveria si diverte a bersagliare solo vittime percepite come incapaci di difendersi adeguatamente, camuffando la propria essenziale vigliaccheria, in apparente forza e prepotenza.

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Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività – Associazione Luce

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