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GSite è una web agency che nasce dall’incontro di giovani professionisti altamente specializzati che creano soluzioni innovative grazie al dialogo e al ris
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facebook.comSocial recruitment: benvenuto Facebook Jobs http://www.gsite.ch/social-recruitment-benvenuto-facebook-jobs/ Il social recruitment è una delle novità che la digitalizzazione degli ultimi anni ha introdotto, al fine di facilitare le azioni di ricerca del personale nei luoghi virtuali più frequentati. In sostanza, il social recruitment consiste nell’utilizzare i social per ricercare potenziali candidati per le posizioni lavorative aperte. Il social che nasce appositamente per creare opportunità di questo tipo è LinkedIn. Al suo interno, infatti, è possibile costruire una sorta di curriculum online che i potenziali datori di lavoro possono consultare. Oltre agli annunci di lavoro ai quali gli utenti possono rispondere, finora LinkedIn era l’unico social che, ufficialmente, aveva lo scopo di creare collegamenti professionali e opportunità di collaborazione. Il social recruitment prende il nome di Facebook Jobs Ufficialmente, Facebook Jobs nasce per aiutare le imprese americane a trovare candidati in maniera più semplice. Noi, però, sappiamo bene che l’appetito dei boss di Facebook è in continua crescita. Come saziarlo? Lanciando una nuova feature, disponibile da pochi giorni negli USA ed in Canada. Ecco a voi Facebook Jobs! Una semplice interfaccia a cui possono accedere gli amministratori della pagina, permetterà la pubblicazione piuttosto rapida di annunci di lavoro. Gli utenti, a loro volta, potranno rispondere agli annunci attraverso pochi e semplici passaggi. Prendere ispirazione dai competitor Più che prendere ispirazione, le persone a capo di Facebook stanno implementando la maggior parte delle funzionalità di valore che contraddistinguono la concorrenza. Non molto tempo fa, infatti, sono state introdotte le stories del social Snapchat, sia su Whatsapp che su Facebook. Con l’introduzione del social recruitment su Facebook, anche LinkedIn viene preso di mira da parte del social che sembra diventare (o forse lo è già?) più potente tra tutti. Finora, la differenza fondamentale tra LinkedIn e Facebook è stata nella tipologia di contenuti pubblicata. Mentre su Facebook gli utenti tendono a pubblicare foto divertenti, video virali e pensieri personali, su LinkedIn l’attenzione è più concentrata nella creazione di rapporti professionali. Ma oggi qualcosa è inevitabilmente cambiato. Se la nostra intenzione è quella di sfruttare questa nuova funzionalità, dovremo avere cura di aggiornare il nostro profilo privato, eliminando i contenuti più compromettenti; i responsabili delle risorse mane, si faranno senza dubbio un giro sul nostro account. Come verrà presa dalle persone questa nuova integrazione del social recruitment? A Facebook Jobs verrà prestata l’attenzione che merita oppure LinkedIn sarà sempre il social professionale per eccellenza? Nei prossimi mesi ne sapremo di più! The post Social recruitment: benvenuto Facebook Jobs appeared first on . http://ifttt.com/images/no_image_card.png Social March 13, 2017 at 08:00AM
5 suggerimenti per migliorare la tua Landing Page http://www.gsite.ch/5-suggerimenti-per-migliorare-la-tua-landing-page/ La maggior parte degli annunci pubblicitari su Google e Facebook, per citare due delle aziende più forti in questo campo, indirizza gli utenti interessati sulla landing page. La definizione precisa di landing page è proprio pagina d’atterraggio. Questa pagina ha il compito di informare l’utente sul servizio offerto e convincerlo ad effettuare una determinata azione, che sia un acquisto, l’iscrizione ad una newsletter o il download di un ebook. In questo articolo, vogliamo regalarti 5 suggerimenti che ti aiuteranno a migliorare la tua landing page. Ricorda, infatti, che una landing page può subire diverse revisioni, soprattutto inizialmente quando è in fase di test. Migliorare la tua landing page: 5 consigli per te Partiamo col dire che una landing page funziona bene quando più elementi vengono curati. Non dipende tutto dal testo, dalle immagini o dalla call to action: il giusto posizionamento di tutti i tasselli ti garantirà la buona riuscita del tuo progetto. Scopriamo subito il primo suggerimento fondamentale per migliorare la tua landing page! 1) Mobile first Potrebbe sembrare banale, ma ti assicuriamo che non lo è per niente. Ottimizzare la tua landing page per i dispositivi mobili è diventato obbligatorio, perché la maggior parte degli utenti, ormai, naviga principalmente via smartphone e tablet. Quindi, il nostro consiglio per migliorare la tua landing page è di crearla in primo luogo per i device e poi di adattarla anche per pc. Non si tratta solo di media query ma è importante modificare gli elementi per agevolare l’usabilità da parte degli utenti, a seconda del tipo di device dal quale stanno navigando. 2+3) Scrivere emozionando, dopo aver analizzato il target La parte del copywriting di una landing page dev’essere particolarmente attrattiva, persuasiva, tremendamente interessante. Prima però, il team deve effettuare un’analisi approfondita del suo target di riferimento: individuando il proprio buyer persona, le sue caratteristiche ed i suoi interessi, sarà più semplice trovare il giusto metodo di comunicazione. Il tone of voice utilizzato per un pubblico di ragazzi sarà chiaramente differente da quello usato per un gruppo di adulti. Ma attenzione… non è finita qui! Dopo aver scoperto il modo di comunicare, bisogna riuscire a stupire il nostro utente, facendogli pensare che se perde la nostra offerta, non ne troverà mai un’altra altrettanto conveniente. Ottimizzare la tua landing page con del contenuto attrattivo ed emozionante, ti fornirà molte più chance di successo! Concentrati anche sulla CTA: la tua call to action deve invogliare l’utente a fare clic e a compiere l’azione richiesta. La sua presenza è fondamentale nell’above the fold, la parte iniziale della landing page e nel footer. All’interno della pagina, devi individuare un altro paio di punti dove inserire la tua CTA, a seconda di com’è strutturata la tua landing page. 4) Individua la Unique Selling Proposition Cos’è che davvero fa la differenza tra il tuo prodotto e la concorrenza? Cosa offri di migliore, di alternativo, che i tuoi competitors non offrono? Individua il tuo punto forte e mettilo nero su bianco. Concentrati su ciò che davvero rende il tuo servizio diverso dagli altri e punta su di esso. Evidenzialo sulla prima parte e menzionalo nel corso della landing page, per migliorarla. Il lettore dovrà capire che in quel campo tu sei il migliore ed il tuo servizio è il top! 5) Grafica pulita e immagini di qualità Ovviamente, le grafiche per le landing si differenziano tra loro per diversi motivi: prodotto o servizio offerto, tema trattato e così via. Ciò che però dovrebbe accomunare le landing page di oggi, è sicuramente il design pulito. I vecchi modelli americani stracolmi di pulsanti, elementi grossolani ed invasivi popup sono passati di moda. Se vuoi prendere un po’ di ispirazione, dai un’occhiata alle pagine d’atterraggio dei big del tuo settore: dopo aver capito l’impostazione di base, ti sarà molto più facile migliorare la tua landing page! Quali altri suggerimenti consiglieresti per ottimizzare le landing page? Nel frattempo, speriamo che questi ti possano tornare utili! The post 5 suggerimenti per migliorare la tua Landing Page appeared first on . http://www.gsite.ch/wp-content/uploads/2017/02/migliorare-la-landing-page.gsite_.jpg GSite news, Webmarketing February 27, 2017 at 08:00AM
My Starbucks Barista: intelligenza artificiale per gli acquisti http://www.gsite.ch/my-starbucks-barista-intelligenza-artificiale-per-gli-acquisti/ Questo 2017 promette davvero bene a livello di innovazione, specie per quel che riguarda la tecnologia e l’intelligenza artificiale. Tutti noi conosciamo Starbucks, la famosa catena di caffetteria che durante gli anni, si è fatta strada nella maggioranza dei paesi di tutto il mondo. In particolare all’estero, in America, nel Regno Unito e in molte città europee, tantissime persone colgono l’occasione di sorseggiare un caffè lungo o un frappuccino, gustandosi la loro colazione prima di andare a lavoro. Come in tutti i grandi locali, nelle ore di punta l’afflusso di persone aumenta notevolmente, causando purtroppo dei ritardi nel servizio, piuttosto che errori nelle ordinazioni e nei pagamenti. Come risolvere questo spiacevole inconveniente? Ci ha pensato l’intelligenza artificiale. Qui possiamo leggere la dichiarazione ufficiale del futuro CEO Kevin Johnson: Today, Starbucks will unveil an innovative conversational ordering system, My Starbucks Barista, powered by groundbreaking Artificial Intelligence (AI) for the Starbucks Mobile App. Starbucks Mobile App customers will be able to place their orders via voice command or messaging interface, delivering unparalleled speed and convenience, enhancing customer loyalty and engagement and further extending the accessibility of the Starbucks app. The My Starbucks Barista feature will roll out first on iOS in limited beta in early 2017 and be made available to more iOS and Android users in subsequent releases. Intelligenza artificiale: prima il Mobile Order & Pay Prima di parlare di My Starbucks Barista, è doveroso menzionare il Mobile Order & Pay, l’applicazione di Starbucks che consente ai clienti di ordinare e pagare in anticipo; una volta arrivati da Starbucks, le persone possono tranquillamente ritirare l’ordine ed evitare la confusione. Ad oggi, si stima che quasi il 30% della gente, utilizzi questo metodo per interfacciarsi con la caffetteria. Dopo quest’utilissima app, Starbucks ha deciso di introdurre My Starbucks Barista, un chiaro esempio di intelligenza artificiale applicato alla vita di tutti i giorni. È identificabile come un bot simile a Siri, per intenderci. L’app, infatti, consentirà ai clienti di effettuare ordinazioni tramite comandi vocali e messaggi scritti. Successivamente, restituisce al cliente il tempo medio di preparazione. Come anticipato da Johnson, l’app sarà in beta solo per alcuni clienti iOS, per poi essere integrata gradualmente durante quest’anno. L’impiego dell’intelligenza artificiale, in questo caso, da una marcia in più al nostro quotidiano, che viene rivoluzionato e facilitato in ogni suo compito. Com’è che si diceva una volta? Manca solo che il telefono prepari il caffè… The post My Starbucks Barista: intelligenza artificiale per gli acquisti appeared first on . http://www.gsite.ch/wp-content/uploads/2017/02/intelligenza-artificiale-starbucks-1.png GSite news February 13, 2017 at 08:00AM
La psicologia nel web marketing http://www.gsite.ch/la-psicologia-nel-web-marketing/ Dietro ad ogni scelta, c’è un emozione. Lo scriviamo spesso, come puoi notare nell’ultimo articolo che parla dei trend del web marketing 2017. Oltre all’emozione, però, ci sono delle specifiche chiavi psicologiche, che se toccate nella maniera corretta, possono favorire il risultato che abbiamo pianificato. Ne vediamo insieme 3, per poi proseguire il discorso in una seconda parte, ok? Cominciamo! Ok, il prezzo è (quasi) giusto Molto spesso, un errore che viene fatto è quello di non concentrarsi sull’incredibile vantaggio del prodotto che stiamo promuovendo. Viene dato per scontato che l’utente certe cose le sappia già, quando invece non è per niente così. Se ad esempio stiamo pubblicizzando un aspirapolvere rivoluzionario, che ha tantissime funzioni e occupa poco spazio, non possiamo semplicemente limitarci a dire il suo costo, ad esempio 500 CHF. Concentriamoci sul fatto che molti altri aspirapolveri hanno un prezzo che parte da 700 CHF. Continuiamo poi dicendo che il prezzo di base del nostro rivoluzionario prodotto è di 600 CHF e che solo per la prossima settimana, l’offerta speciale è di 500 CHF. Bisogna sempre partire dal prezzo più alto, per poi gradualmente scendere. L’utente sarà contento, avrà visto diversi prezzi e si convincerà del fatto che l’ultimo, il più conveniente, è quello più giusto e indicato per il prodotto in questione. Il principio della scarsità Una tecnica evergreen, utilizzata dai più grandi del mestiere, è proprio il principio della scarsità. Sapere che un prodotto super conveniente è disponibile solo per pochi giorni ad un determinato prezzo, fa automaticamente scattare in noi un bisogno irrefrenabile di acquisto. Il target in linea con il prodotto con cui stiamo facendo web marketing, non si farà di certo sfuggire un’offerta ad un buon prezzo, specie se viene avvisato in anticipo che la disponibilità è limitata o che il costo promozionale sta per scadere. Avversione alla perdita Piccolo test: preferireste pagare solo il 60% del valore di un oggetto o risparmiarne il 40%? Se avete risposto risparmiarne il 40%, siete tra la maggioranza delle persone che esercita l’avversione alla perdita. È meglio perdere meno soldi, risparmiando di più. Più è grande la percentuale del risparmio, più l’utente è portato a spendere. L’avversione alla perdita è qualcosa di molto forte, che ci motiva nelle nostre azioni quotidiane. Se il copy che leggiamo ci fa pensare a noi stessi mentre utilizziamo l’oggetto promosso, a quanto male potremmo stare senza di esso, a quanti soldi e a quanto tempo potremmo perdere se non acquistiamo tale prodotto, allora il marketer ha fatto bingo. Prova ad integrare una, due o tutte e tre queste tecniche di marketing nelle tue pubblicità: noterai delle differenze nel tuo lavoro di marketing, te lo assicuriamo! The post La psicologia nel web marketing appeared first on . http://www.gsite.ch/wp-content/uploads/2017/01/gsite-psicologia-nel-marketing-1024x683.jpg GSite news January 23, 2017 at 08:00AM
Web marketing: i trend del 2017 http://www.gsite.ch/web-marketing-i-trend-del-2017/ È da poco iniziato il 2017 e i nuovi trend del web marketing sembrano essere già piuttosto definiti. Dopo svariate previsioni da parte dei blog più famosi al mondo, siamo riusciti a preparare una piccola lista delle novità di quest’anno. Salva questi preziosi consigli ed implementa le tue strategie di branding e marketing! I trend web marketing del 2017 Mobile first Lo smartphone diventerà il device più utilizzato per compiere qualsiasi azione, dal semplice passatempo sui social agli acquisti più importanti, preceduti da un’attenta analisi comparativa dei prodotti. Di conseguenza, ottimizzare il proprio sito web per smartphone è fondamentale per non perdere la stragrande maggioranza degli acquirenti, che interagisce ed interagirà sempre più via di smartphone e tablet. Emotional branding Spot, articoli pubblicitari, semplici annunci su Facebook o grandi campagne: la parola chiave che accomuna qualsiasi attività di branding è l’emozione. Fare leva sui sentimenti, sulla famiglia o sull’amore è ciò che più attira l’attenzione degli utenti. Siamo umani, giusto? Ci emozioniamo, ridiamo, piangiamo e ci innamoriamo come chiunque altro. L’emozione è la chiave per trasformare dei semplici utenti in clienti affezionati. Non trascurare mai questo aspetto: curalo in ogni tua azione marketing, sia online che offline. Messaggistica istantanea I sistemi di messaggistica come Whatsapp e Telegram, diventano sempre più utilizzati. La quasi totalità delle persone utilizza ormai questi sistemi per comunicare, di conseguenza una buona idea sarebbe quella di includere un numero di telefono che abbia una di queste app disponibili per la chat, così da soddisfare nel minor tempo possibile le richieste degli utenti. Il tempo è prezioso per chiunque! Ecommerce dentro e fuori dai social Sembrerà banale dirlo, ma avere disponibile un sistema di pagamento sul proprio sito fa la differenza. Tanti negozi ancora non sposano l’idea dello shop online, per diversi motivi. L’ecommerce si sta espandendo a macchia d’olio in tutto il mondo: se il tuo business lo permette, quest’anno fai il salto di qualità. Se analizziamo Facebook, ad esempio, possiamo notare come ormai si stia diffondendo la tab della vetrina, che ci permette di comprare un prodotto in un paio di clic. L’acquisto online è spesso impulsivo, specie per prodotti che non hanno costi esorbitanti. Apri il tuo shop online e lascia da parte le tue paure. Assicurati, però, di non fare tutto da solo per “risparmiare”: grafiche, sponsorizzazioni e impostazioni di pagamento hanno bisogno di esperti in materia, che sappiano dove mettere le mani. L’investimento verrà ripagato! Newsletter La newsletter, così come la SEO, non è morta! A furia di dirlo, le abbiamo allungato la vita e non di poco! I contatti mail, quindi, sono fondamentali per ogni tipo di business. Quando è possibile, richiedi sempre l’indirizzo mail. Oltre ad incrementare le tue mailing list, questi contatti possono tornare utili per le sponsorizzazioni mirate sui social media come Facebook. Hai qualche altro trend che vorresti inserire nella nostra lista? Scrivici e facci sapere la tua opinione! Nel frattempo, ti auguriamo un anno pieno di soddisfazioni professionali. Buon marketing! The post Web marketing: i trend del 2017 appeared first on . http://www.gsite.ch/wp-content/uploads/2017/01/emotional-marketing-1024x683.jpg Webmarketing January 09, 2017 at 08:00AM
Restyling del logo aziendale: quando effettuarlo? http://www.gsite.ch/restyling-del-logo-aziendale-quando-effettuarlo/ Il restyling del logo aziendale è un lavoro che, prima o dopo, tocca ad ogni azienda. Scopriamo subito il perché. Il logo aziendale è quello che rappresenta appieno ogni azienda. È quel simbolo, affiancato o meno dal payoff, che permette alla tua impresa di essere riconosciuta nella tua città o nel suo settore di business. Cosa gli succede durante gli anni? Esattamente niente. Con il passare del tempo la tecnologia avanza, il design si ammoderna ed il logo aziendale rimane lì, sempre uguale, sempre lo stesso. È fondamentale, quindi, prendersi cura del logo, che in ogni caso comunica un messaggio: quello della tua azienda. È ovvio che non potrai pensare di rinnovare e cambiare logo ogni anno, anche perché c’è una spesa non indifferente tra lavori di grafica e ristampe varie di bigliettini da visita, brochure e tutto il resto. Vediamo quindi in cosa consiste il restyling del logo aziendale, che nella maggior parte dei casi può essere fatto di pari passo con un restyling del sito web o della ristrutturazione aziendale che hai finalmente deciso di fare dopo tanti anni. In cosa consiste in restyling del logo aziendale Parlare di restyling del logo aziendale significa lavorare su diverse sfaccettature, ma non per forza su tutte quante nello stesso momento. Ogni caso varia a seconda della base di partenza; per alcuni loghi si rende necessario rivedere diversi punti, mentre per altri servono solo piccole modifiche. Vediamo quali sono i fattori su cui si può lavorare per ammodernare il vecchio logo aziendale: scegliere un nuovo font tipografico scegliere una nuova palette di colori dare uno stile più moderno modificare forma e payoff il tutto, mantenendo sempre la base di partenza. Ti stai chiedendo se la tua azienda abbia bisogno di un restyling del logo aziendale? Leggi queste domande: il tuo logo ha più di 10 anni? non è più in linea col messaggio che la tua azienda vuole comunicare? trovi che non si adatti allo stile odierno? Se hai risposto sì ad almeno una di queste domande, forse è arrivato il momento di fare un bel restyling del logo aziendale. Inoltre, tieni presente che un restyling non ha lo stesso costo esoso di una creazione che parte da zero, quindi potrebbe essere proprio il momento giusto per pensarci! Grandi brand alle prese con il restyling del logo aziendale Qui ti mostriamo tre di grandi brand, che durante gli anni hanno deciso di rinnovare il loro logo aziendale, per rafforzare il loro messaggio e per risultare più giovani e fresche, anche se hanno superato da un bel po’ la maggiore età: sono la Pepsi-Cola, la Lego e Google. Come è facile notare, i designer hanno cercato di rendere più moderno lo stile del logo aziendale, rendendolo coerente con la grafica odierna. Che dici, è ora anche per te di un restyling del logo aziendale? Contattaci e comunicaci le tue esigenze! Pepsi-Cola Lego Google The post Restyling del logo aziendale: quando effettuarlo? appeared first on . http://www.gsite.ch/wp-content/uploads/2016/12/restyling-logo-pepsi-gsite-610x1024.png Design December 19, 2016 at 08:00AM
Facebook e Instagram: le novità di fine anno http://www.gsite.ch/facebook-e-instagram-le-novita-di-fine-anno/ Per chi pensa che ormai la fine dell’anno sia vicina e non ci sia più tempo per qualche piccola rivoluzione del mondo dei social, abbiamo in serbo per voi un paio di notizie. In questi ultimi giorni che precedono il 2017, due dei social più popolari di sempre, Facebook e Instagram per la precisione, hanno pensato di introdurre qualche nuova modifica. E ancora non ci è dato di sapere se prima del 31 dicembre, tireranno fuori qualche altra novità. Ma andiamo con ordine e partiamo da quella più particolare. Instagram: attenzione con gli screenshot Il social più visual che ci sia, ha introdotto da qualche mese ormai, le famose Stories. Le Stories, una bella copia di Snapchat, altro non sono che contenuti inseriti dagli utenti e con una durata massima di 24 ore. Questo tipo di contenuti è ideale specie per chi non ama lasciare molte tracce di sé sui social, anche se al giorno d’oggi, nulla ci conferma che effettivamente quei contenuti spariscano completamente dal web. Ecco, proprio a questo proposito, Instagram si è prodigato per proteggere la privacy dei suoi utenti. Come? Semplicemente inviando una notifica nel momento in cui un altro utente faccia uno screenshot, ossia un’istantanea, con il proprio smartphone. Quindi, se vi dovesse venir in mente di catturare un’immagine presente nelle Stories dei vostri amici, tenete presente che dopo un paio di secondi, verrà inviata una notifica al proprietario con scritto “il signorino qui presente ha appena effettuato uno screenshot della tua foto” (probabilmente con un tono meno rigoroso di questo!). Come sempre, la feature è attiva per ora negli USA ma verrà presto estesa nel resto del mondo. Quindi, cari stalker: avete le ore contate! Facebook inserisce le Ads nei gruppi Tutti coloro che hanno a che fare con le sponsorizzazioni, in particolare su Facebook, sanno bene che la definizione del pubblico al quale verrà rivolta la pubblicità è di fondamentale importanza, soprattutto per diminuire il costo per interazione. In questo momento, Facebook sta effettuando diversi test, promuovendo le sponsorizzazioni all’interno dei gruppi. Immaginate che fortuna, quella di poter pubblicizzare il proprio prodotto all’interno di gruppi già targetizzati. In questo modo, avremo la totale certezza che la sponsorizzazione sarà indirizzata a persone che di per certo sono interessate al nostro prodotto o servizio. Come la notizia precedente, anche questa è in fase di test negli USA, ma siamo sicuri che sarà rilasciata a breve anche da noi. Grazie Facebook, perché ogni tanto pensi anche a noi inserzionisti e ci aiuti a migliorare le nostre prestazioni sul web! Pensate che sia troppo tardi per qualche altra news dell’ultimo minuto? Noi non ne siamo così sicuri! The post Facebook e Instagram: le novità di fine anno appeared first on . http://ifttt.com/images/no_image_card.png Social December 05, 2016 at 08:00AM
Le più belle campagne marketing di Natale http://www.gsite.ch/le-piu-belle-campagne-marketing-di-natale/ Come ogni anno, torna uno dei periodi tanto attesi per la maggior parte della gente, specie per chi può dare sfogo alla fantasia. Parliamo, ovviamente, del Natale! Chi possiede un’attività online o offline, sa benissimo che ci vogliono settimane di preparazione per pianificare strategie di marketing che mirino alla promozione dei prodotti e dei servizi in vendita. L’anno scorso abbiamo voluto concentrarci sulla preparazione degli shop per il periodo natalizio: se possiedi un ecommerce, ti consigliamo di dare un’occhiata a quell’articolo! Quest’anno, invece, vogliamo regalarti un po’ di ispirazione, proponendoti alcune tra le più belle campagne marketing di Natale. C’è, infatti, una grande differenza tra saper raccontare storie e riuscire ad emozionare con parole, immagini e video. Con queste campagne marketing di Natale, i brand sono riusciti ad entrare nel cuore delle persone, dando un’immagine differente ai loro prodotti. Ciò che la gente si aspetta è l’emozione. La vera sfida è riuscire a raccontare il proprio prodotto, rendendolo fortemente emozionante e trasmettendo quella sensazione di coinvolgimento che lo differenzia dalla concorrenza. Diamo un’occhiata alle campagne marketing di Natale più emozionanti e prendiamo spunto dal grande lavoro dei leader nel mercato! Coca cola Natale 2014 Uno tra i brand più capaci a trasmettere emozioni è senza dubbio Coca Cola. Con i suoi spot, regala da sempre momenti che scaldano il cuore. La capacità più grande del team marketing di Coca Cola è quella di trasmettere un messaggio tramite la condivisione del loro prodotto di punta, rendendolo onnipresente e sinonimo di famiglia. Spot Bauli Natale 2013 Sulle note dell’ormai conosciutissima “A Natale Puoi“, Bauli sviluppa da sempre le sue pubblicità vincenti. Gli elementi che non mancano mai nei suoi video sono i bambini e la famiglia, capaci di toccare e smuovere le emozioni di tutti noi. John Lewis Natale 2015-2016 Il famoso shop online ogni anno intrattiene il suo pubblico con video natalizi strappalacrime. E anche l’anno scorso non si è risparmiato! Con una storia inverosimile nella realizzazione, ma più che reale nelle emozioni, John Lewis ci invita a mostrare ai nostri cari che (anche) questo Natale saranno amati. Il binomio nonni-nipoti è ampiamente utilizzato nelle campagne marketing in generale, per sensibilizzare le persone nel non dimenticarsi dei più anziani. Siccome siamo in pieno tema natalizio, vogliamo farti vedere anche lo spot natalizio di quest’anno, un po’ più allegro e meno commovente di quelle precedente, con una piccola vena di sana follia! “Regali che tutti amano” è la frase finale dello spot, che evidenzia come nello shop di John Lewis ci siano prodotti per tutta la famiglia e di vario genere, che possono apprezzare in molti. Come hai potuto notare, queste campagne marketing di Natale sono accomunate dall’emozione, che è proprio ciò che muove la gente nelle azioni quotidiane, come quelle dell’acquisto. Sia una risata che una lacrima, possono motivarci nelle scelte di tutti i giorni. Tutto sta nel capire che tipo di messaggio possiamo trasmettere con il nostro prodotto e come possiamo fare leva sulle sensazioni delle persone. Speriamo, con questi video, di averti ispirato e ti auguriamo il massimo successo per le tue campagne marketing di Natale! The post Le più belle campagne marketing di Natale appeared first on . http://ifttt.com/images/no_image_card.png Ecommerce Ticino November 21, 2016 at 08:00AM
Shopping su Instagram: l’ecommerce sbarca sul social http://www.gsite.ch/shopping-su-instagram-lecommerce-sbarca-sul-social/ Pochi giorni fa, lo shopping su Instagram è diventato (quasi) realtà: il social, infatti, ha annunciato sul suo blog ufficiale che tra pochissimo tempo, sarà disponibile una nuova feature che permetterà agli utenti di acquistare facilmente i prodotti presenti sul social. Come funziona lo shopping su Instagram Come avrai potuto notare nel video, il funzionamento dello shopping su Instagram è molto semplice. L’utente ha la possibilità di visionare la foto, proprio come fa con tutte le altre nello stream. La differenza, è la presenza di una piccola scritta in basso, che dice “Tap to view products“, effettua un tap per vedere i prodotti. Una volta toccata la foto, appaiono automaticamente i nomi dei prodotti in vendita con i prezzi in esposizione e un altro invito all’azione che recita “Shop now“, il quale porta direttamente allo shop online del proprietario. Quest’ultimo, può aggiungere fino ad un massimo di 5 prodotti all’interno della sua foto per rendere più accattivante e attrattiva l’inserzione. Perché questa novità dello shopping su Instagram? Instagram ha dichiarato che prima, in realtà ancora oggi per la maggior parte dei brand, il percorso di acquisto era piuttosto freddo e distaccato. Il tutto avveniva tramite un semplicissimo link nella bio, oppure attraverso un “Compra ora” o “Scopri di più”, nel caso di inserzioni pubblicitarie. Poche informazioni, poca interazione e le conversioni non avvengono quasi mai nel momento stesso in cui l’utente interagisce con l’immagine. Con questa nuova feature, l’intento è quello di comunicare in modo più diretto con l’utente, offrendo loro in un unico momento tutto ciò di cui necessitano per essere convinti e proseguire con l’acquisto. Una vera rivoluzione sempre più social, specie per Instagram che si sta confermando sempre più il social ideale per i brand di moda e, a questo punto, per aziende che possiedono shop online. Siamo davvero ansiosi di vederlo in azione anche da noi. Attualmente, infatti, la nuova feature è stata rilasciata in versione di prova a pochi grandi brand, tra cui Levi’s e Coach. Con questa nuova feature, cambia il modo di comunicare, cambia il modo di vendere e di conseguenza, cambia la modalità d’acquisto da parte degli utenti. E siamo sicuri che sarà un successo! The post Shopping su Instagram: l’ecommerce sbarca sul social appeared first on . http://ifttt.com/images/no_image_card.png Social November 07, 2016 at 08:00AM
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