BOGSIDE PUB Vanzago
Description
da dove deriva il nome "Bogside" Quartiere Bogside-Derry City Irlanda del Nord:
Il 30 gennaio del 1972, l’associazione per i Diritti Umani (NICRA), invitò i cittadini di Derry a protestare pacificamente contro la “detenzione senza processo” sull’onda di una serie di proteste progettate per le città di tutto il Nord Irlanda. Quando circa 15000 manifestanti, fra donne e bambini, lasciarono il quartiere di Greaffaccia sul Bogside, il generale Ford, ufficiale in comando dell’esercito britannico a Derry, stava terminando i preparativi per impedire che la manifestazione potesse raggiungere la piazza del Guild Hall. Furono erette 26 barricate intorno al quartiere del Bogside, il primo battaglione del reggimento paracadutisti, considerato “l’elite” dell’armata britannica, era stato condotto all’interno della città per sostenere l’esercito. Non appena il corteo si avvicinò alle barricate alla fine di William Street, il camion che conduceva la marcia e la maggior parte dei manifestanti, svoltarono a destra, verso il Bogside. Un centinaio di persone, in gran numero giovanissimi, continuo per William Street, davanti alle barricate che bloccavano la strada. Lì scoppiarono i soliti scontri, pietre e bottiglie contro pallottole di gomma e gas lacrimogeni. Questo accadeva quasi quotidianamente a Derry.
Alle 15.50, lontano dagli scontri di William Street, i Parà aprirono il fuoco sparando a vista
Quella stessa sera moltissimi uomini e giovani, si arruolano nelle file dell’IRA, tanto che l’organizzazione ebbe dei problemi ad assorbire tutte le reclute.
I soldati inglesi uccisero 13 persone inermi, e altre 15 furono ferite. All’indomani dal massacro il governo britannico aprì un’inchiesta, presieduta da Lord Widgery. Nell’aprile del 1972 fu reso pubblico il “rapporto Widgery”, nel quale i soldati responsabili dell’uccisione di civili, furono assolti dall’accusa di omicidio. Alcuni militari di alto grado furono premiati dalla Regina d’Inghilterra. Negli anni successivi un giornalista di Derry, Don Mullan, raccolse centinaia di testimonianze schiaccianti nei confronti dei soldati britannici, e costrinse nel 1998 il primo ministro inglese Tony Blair a far riaprire l’inchiesta. Iniziata nel 2000, l’inchiesta Saville, rappresenta la più lunga e importante indagine che sia mai stata svolta nel Regno Unito Interrogati 505 civili, 49 giornalisti, 245 militari, 35 Parà, 7 preti, 39 membri dell’intelligence, 33 poliziotti. L’ultimo testimone fu ascoltato nel febbraio del 2005. Tra i soldati ascoltati da Lord Saville vi è stato anche il Parà, identificato con il numero 027, la cui testimonianza non fu ascoltata al tempo dell’inchiesta Widgery. Questo soldato, ha sempre sostenuto che i suoi commilitoni spararono su civili innocenti. La sentenza, a distanza di anni, non è ancora stata emessa. Nel Bogside, il quartiere di Derryin cui avvenne la strage, è nel frattempo stata creata una importante raccolta di murales, con ovvie finalità di memoria di questo e di altri fatti di sangue connessi al conflitto.