Description

Pasticceria artigianale con bar e sala da the produzione propria di Pasticceria e pasta lievitata Nasce nel 1959 dal desiderio di unire le forze e la professionalità di Camozzi Renato e Villa Luisa.
Il sig. Camozzi é stato capo pasticcere prima presso la pasticceria Belotti di Milano poi presso la pasticceria Miglierina sempre a Milano, infine presso la pasticceria Levati a Sesto San Giovanni della quale ha curato per anni la produzione.
La Sig. Luisa Villa, commessa della pasticceria Vergani a Milano e della pasticceria Doppiozero "00" divenne responsabile a Sesto San Giovanni.delle commesse presso la pasticceria Levati.
La Pasticceria Camozzi apre nel 1959 in Via Picardi 136 angolo Via Giusti; successivamente nel 1970 si sposta di alcuni metri in via Picardi 152 nei locali lasciati liberi dal circolo Don Bosco.
I figli che ne proseguono l'attività sono da sempre attenti alle modifiche del locale cercando di alterare il meno possibile le strutture per mantenere l'arredamento in stile liberty e l'atmosfera originale.
Questa caratteristica con il trascorrere degli anni, lo ha reso un negozio particolarmente elegante ed accogliente:
Il 26 giugno 2011 l'amministrazione comunale in occasione dei 150 anni dell'unità d'Italia conferisce alla pasticceria Camozzi il riconoscimento di Locale storico.

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Ed e' appena lunedi'

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Povera via Picardi tutti ne parlano ma nessuno fa niente, una delle ultime vie cittadine a forte caratterizzazione commerciale rischia il suo declino per colpa di un'amministrazione sorda e ottusa alle richieste che da anni la categoria le muove. Se fosse stata attenta le avrebbe già realizzate, ma questa amministrazione, come quelle del passato hanno sempre fatto capire che, di questa categoria proprio non le importa nulla, se non quando c'è da pagare le imposte comunali che vi assicuro non sono proprio basse come dicono. Eppure ormai è chiaro specialmente chi ama viaggiare sa perfettamente che in tutte le città d'Europa questa categoria è tenuta in grande considerazione perché contribuisce attivamente alla vita sociale, alla crescita della città, ed alla vita attiva dei suoi quartieri, una città senza attività commerciali è una città morta, e Sesto già assediata dai centri commerciali e con altri in arrivo, è già in agonia e con un piede nella fossa. I progetti presentati in corsa d'elezioni ormai non incantano più nessuno tanto meno i commercianti, dal bilancio partecipato " progettasesto " sono nati 5 progetti serviti solo a far pubblicità all'amministrazione se venissero realizzati tutti usando per ognuno il massimo delle risorse si spenderebbero al massimo 250mila euro un'inezia del bilancio cittadino una briciola del pil del commercio Sestese. Con "la Via Picardi la Via del colore" e nato invece un miscuglio di progetto che prende forma inserendo idee uscite da anni di discussione fra i commercianti pensando con questo escamotage di accontentare un pò tutti ma troppo audace per essere realizzato da giunte austere di sinistra. Intanto la via Picardi tutti i giorni scivola sempre più verso il degrado diventando una sorta di via dell'accattonaggio, sul piazzale i soliti zingari e lungo la via sono ormai 5 gli extra comunitari che chiedono quella che da elemosina si è armai trasformata in paghetta giornaliera fregandosene dell'ordinanza del Sindaco informati che non verrà mai applicata. Ormai non si può fare più nulla, vi racconteranno di tutto vi faranno sognare e vi illuderanno ancora una volta, ma i soldi sono finite e quei pochi che ci sono servono solo per la spesa corrente e la manutenzione urgente, nulla ormai è più possibile e come direbbe qualcuno " non c'è più trippa per gatti " e quando c'era, altri l'hanno mangiata. Guido Camozzi

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