Osservatorio Antimafie Pavia
Description
Iniziativa studentesca sulla lotta alle mafie organizzata dal Coordinamento per il Diritto allo Studio - UdU e dall'Osservatorio Antimafie Pavia dal 2005 Nel 2005 si teneva, all'Università di Pavia, la prima edizione di un ciclo di dibattiti e conferenze che aveva ed ha per titolo "Mafie: legalità e istituzioni". Ad insistere per la sua realizzazione, ragazze e ragazzi che facevano parte del sindacato studentesco Coordinamento per il diritto allo studio, attivo a Pavia dalla fine degli anni '70. Era il 2005, molto prima dell'operazione Infinito, degli arresti di Carlo Chiriaco e Pino Neri, di una presa di coscienza collettiva del fatto che al Nord, in Lombardia, a Pavia, la mafia esiste. Era un tempo in cui, a nominare in sequenza le parole mafia e nord, si veniva ignorati nel migliore dei casi, presi per pazzi nel peggiore. Eppure di mafia al Nord qualcuno voleva parlare e per questo chiese aiuto a Vittorio Grevi: il grande giurista pavese -scomparso il 4 dicembre del 2010-, tra i massimi processualisti italiani e tra gli estensori dell'attuale codice di procedura penale. Colui che, in città, rappresentava per tutti l'unico punto di riferimento nella diffusione della cultura antimafia. "Un intellettuale di cui troppo spesso sentiamo la mancanza", come ha detto Raffaele Cantone, unito a Grevi da un'amicizia tanto recente quanto profonda.
“Mafie: legalità e istituzioni” è un’iniziativa studentesca organizzata dal Coordinamento per il Diritto allo Studio – UdU e dall’Osservatorio Antimafie Pavia, grazie al contributo concesso dalla commissione A.C.E.R.S.A.T., con il patrocinio del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pavia e dell’E.D.I.S.U.