Basilica di San Paolo Apostolo Palazzolo Acreide SR
Description
Il 27.06.2002 a Budapest la XXVI Sessione Plenaria dell’ UNESCO ha dichiarato la Basilica di San Paolo di Palazzolo A. monumento Patrimonio dell'Umanità Riedificata dopo il terribile terremoto del 1693, sulle rovine della preesistente chiesa, la Basilica di S. Paolo esemplifica quello stupefacente gioco di rimandi, tipico del pensiero urbanistico che guidò, nel primo ’700, la rinascita delle città Iblee.
La facciata barocca, a tre ordini, con pronao e scenografica gradinata, si sviluppa in un poderoso gioco plastico di luci ed ombre che, in questa ardita costruzione, alterna superfici continue a logge balaustrate, sontuosi ricami di pietra e severe teoria di Santi.
L’interno, a tre navate, è un vero scrigno d’arte: dalla ricchissima volta, alle possenti colonne tortili che troneggiano nell’abside, ai numerosissimi quadri tutti di ottima fattura fra i quali si annoverano opere di Giuseppe Crestadoro, di Olivio Sozzi, di Pietro Novelli. Tra gli altari spiccano, oltre all’altare maggiore, un ricchissimo altare ligneo del ’600, posto nell’abside della cappella destra, e il quarto altare della navata sinistra dedicato a San Gaetano da Thiene, un altare lapideo con doratura, la cui particolare struttura architettonica sembra sfidare le leggi della fisica.
La Basilica inoltre custodisce la veneratissima Statua di S. Paolo, opera del ragusano Vincenzo Lorefice datata 1507 e le pregevoli vare barocche, in legno intagliato e dorato.
Dalla navata sinistra si entra in sagrestia: armonica ed elegante nel suo insieme, con i suoi casserizzi e armadi di legno disegnati ed eseguiti dai Torrisi di Catania nel 1778, di particolare interesse sono il lavabo monumentale e i quattro pannelli sovraporta che comprendono tele raffiguranti scene della vita di S. Paolo.