STUDIO DI PEDAGOGIA

Se ascoltate la vostra anima, vi dirà di quale esperienza avete bisogno. Se vi annoiate, o non sentite il desiderio di fare una certa cosa, significa che avete già fatto quell’esperienza e che da quell’avventura avete già acquisito saggezza. Ma se volete fare qualcosa, questa spinta nella vostra anima significa che dovete fare quell’esperienza per conoscerne la virtù. Non farla significa semplicemente spostarla a un momento successivo o a un’altra vita. Ramtha – Dio in te – The white book

Anna (nome inventato per proteggere la privacy di questa donna), mi ha dato il consenso di rendere pubblico questo piccolo colloquio avvenuto tra me e lei in privato, perchè sente il desiderio di voler aiutare,attraverso la comunicazione del suo problema, chi come lei sta soffrendo. "Il vuoto non è qualcosa che si tocca, non è tangibile...ma si sente, si percepisce come una ferita lancinante. Lo puoi sentire al cuore, allo stomaco,in qualsiasi punto del corpo. Cosa fare in questi casi? - mi chiede Anna - Cara Anna, per il momento ti sei affidata a me e, per quello che posso, ti sosterrò, ti sorreggerò, ti starò vicina , ti aiuterò donandoti tutto quello che possiedo, come strategie e lo farò con "amore". Vedrai che supererai questo "abisso" perchè adesso non sei sola! Il vuoto lo devi attraversare!...più te ne allontani più quello viene a trovarti...e sai perchè? Perchè quel vuoto, sì proprio quel vuoto, che tu temi tanto, ha da "dirti", da "raccontarti" delle cose di te e della tua vita. Il vuoto , proprio essendo vuoto , una volta che sei riuscita a guardarlo e superarlo, lo puoi riempire di "gioielli", di "tesori". ..ecco allora che non ne avrai più paura , anzi ti piacerà entrarci dentro e godere della sua ricchezza."

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Lacrime. Lacrime benedette. Grazie al pianto. Grazie al lasciar andare. Metti in ogni goccia, in ogni lacrima pura tutto ciò che vuoi lasciar andare. Approfitta delle lacrime ricche di sale, lascia che esso assorba tutto il tuo dolore, la tua tristezza ed il tuo grigiore. Lascia che il sale assorba e che l'acqua porti via. Sale e acqua. Così il tuo corpo si purifica da ciò che lo rende triste, che lo appesantisce e lo ingrigisce. Lascia che il tuo cuore si alleggerisca. Piangi. E ringrazia ogni lacrima di Luce che sgorga dai tuoi occhi. "Ti capita mai di piangere per un motivo stupido, per poi scoprire che in realtà piangevi per tutte le volte in cui non hai potuto?" Anonimo

STUDIO DI PEDAGOGIA

Rispettare il volere dell'altro significa ridimensionare il proprio desiderio. Dietro un " non voglio " o un " non posso " ci possono essere tante motivazioni.

Anche un mare piatto nasconde le sue tempeste!

In realtà, non sei innamorata di lui, sei innamorata dell'idea che ti sei fatta di lui che è un'illusione,non è realtà. Impara a guardare senza filtro

Si ha paura di esprimere le proprie emozioni per il semplice fatto che spesso l'altro non le vuole o non le sa accogliere...e allora, ecco che emerge la paura del rifiuto che porta tutti noi a chiuderci come dei ricci per difenderci dal dolore. Emergono in questo modo dispiaceri e rimpianti

Cerco di dire la "mia" verità sempre e comunque , con fatica, perchè non è facile parlare di se stessi quando si ha di fronte una persona che già ha preso le sue decisioni....dopo aver raccontato ciò che "sento" , saluto e vado via

Segui sempre le cose che catturano il tuo cuore, senza obblighi nè vincoli, senza trattenere e senza legare. Vivi e nutriti del bello che incontri sul tuo cammino. Ricordati di ringraziare sempre chi sceglie di farti questo dono

Non bisogna entrare in rapporto con le persone perchè si ha un bisogno da soddisfare ma per il piacere che questo rapporto ci dà. Il bisogno è infantile, il piacere è adulto.