De osteopatia-stefano sala
Description
punto di ricerca,discussione e approfondimento osteopatico L’osteopatia è un metodo terapeutico, olistico, di cura-prevenzione fondato su una conoscenza precisa della fisiologia e dell’anatomia del corpo umano. Utilizza le mani come strumento di diagnosi, per evidenziare le disfunzioni e l’assenza di mobilità dei tessuti che comportano un’alterazione dell’equilibrio generale dell’individuo e cura, per ristabilire la mobilità e l’armonia funzionale delle articolazioni, del rachide, del sistema mio-fasciale, viscerale, cranio-sacrale, psicosomatico, vascolare ed energetico.L’Osteopatia crede nella salute come lo stato naturale delle persone, e la malattia come un fenomeno d’adattamento del corpo ad una situazione critica. La conoscenza approfondita che l’Osteopatia possiede del corpo umano e della sua biomeccanica, ed i suoi avanzati metodi diagnostici e terapeutici esclusivamente manuali, ne fanno una delle più valide discipline dell’arte di guarire.
Principi osteopatici
I sette più importanti principi dell'osteopatia:
Il corpo è una unità.
La struttura e la funzione sono reciprocamente inter-correlate.
Il corpo possiede dei meccanismi di autoregolazione e autoguarigione (omeostasi).
Quando la normale adattabilità è interrotta, o quando dei cambiamenti ambientali superano la capacità del corpo di ripararsi da sé, può risultarne la malattia.
Il movimento dei fluidi corporei è essenziale al mantenimento della salute.
Il sistema nervoso autonomo gioca una parte cruciale nel controllare i fluidi del corpo.
Ci sono componenti somatiche della malattia che sono non solo manifestazioni della malattia, ma anche fattori che contribuiscono al mantenimento dello stato di malattia
Queste ultime sono responsabili di molti tipi di rachialgie meccaniche cioè dei dolori della colonna vertebrale di origine muscolare (algie muscolo-tensive da alterazioni della postura) capsulo-ligamentare (disfunzioni cinetiche vertebrali o sublussazioni o disturbi intervertebrali minori o discinesie) o riflessa (sindrome cellulo-periosto-mialgica).
- nelle affezioni muscolo-scheletriche:
dolori cervicali, lombari, dorsali, colpo di frusta, lombosciatalgie, distorsioni alle caviglie e alle ginocchia, sciatalgie, tendiniti, blocchi articolari, contratture, retrazioni muscolari, scoliosi, iperlordosi, ipercifosi, artrosi delle articolazioni, protrusioni, ernie discali, discopatie, tendiniti, epicondiliti (gomito del tennista/gomito del golfista), infiammazioni dei tendini della cuffia dei rotatori e periartriti scapolo-omerali, spalla congelata, traumi sportivi, dorso curvo giovanile, tunnel carpale, tunnel di Guyon, borsiti, cervico-brachialgie, dolore lombo-sacrale, dolore al coccige, dolori di origine traumatica, pubalgie, dolori post-chirurgici, dismetrie degli arti inferiori, dito a scatto, rigidità e ridotta mobilità articolare, torcicolli, tamponamenti stradali, asimmetrie del bacino e della colonna, reumatismi, nevralgie intercostali, problemi alle anche, dolori meniscali, cruralgie, parestesie arti superiori e inferiori, dolore al tallone.
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