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Amici della Chiesetta di Sant'Adriano

via Sant'Adriano, Brenna, Italy
Non-profit organization

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La Chiesetta di Sant'Adriano a Olgelasca di Brenna

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Gli Amici della Chiesetta di Sant'Adriano augurano un felice lunedì dell'Angelo a tutti. Il giorno seguente alla crocifissione di Cristo, quanto le donne si recarono al sepolcro per imbalsamare il corpo di Gesù, trovarono il masso posto a protezione del sepolcro spostato. Incredule e spaventate furono rassicurate da un angelo che annunciò la sua resurrezione vincendo la morte e spinse le donne ad andare a raccontare tutto agli apostoli.

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Gli Amici della Chiesetta di Sant'Adriano augurano una Buona Santa Pasqua a tutti.

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Gli Amici della Chiesetta augurano una buona domenica a tutti. Oggi 20 marzo: domenica delle palme, si apre la Settimana Santa con il rito della benedizione dei rami d'ulivo. La domenica delle palme nel calendario liturgico cattolico è una celebrazione ricorrente la domenica precedente alla festività della Pasqua. Con essa ha inizio la settimana santa ma non termina laquaresima, che finirà solo con la celebrazione dell'ora nona del giovedì santo, giorno in cui, con la celebrazione vespertina si darà inizio al sacro triduo pasquale.

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Gli Amici della Chiesetta di Sant'Adriano augurano un buon onomastico a tutti coloro di nome GIUSEPPE. Oggi 19 marzo : SAN GIUSEPPE, sposo della Beata Vergine Maria. S. Giuseppe, il più grande dei Santi che la Chiesa veneri dopo la SS. Vergine, era di stirpe reale, ma decaduta. La sua vita sublime rimase nascosta e sconosciuta: nessuno storico scrisse le sue memorie, ma della santità di lui abbiamo le più belle testimonianze nella Sacra Scrittura. Iddio nei suoi arcani disegni aveva destinato Giuseppe ad essere il nutrizio del Salvatore Gesù Cristo, e sposo e custode della Vergine Madre. Maria trovò in Giuseppe il compagno fedele che l'assistè, la consolò, la difese. Il Vangelo ci fa vedere come da S. Giuseppe fosse ignorato il grande prodigio che lo Spirito S. aveva operato in Maria. Di fronte a questo fatto si trovò fortemente angustiato. E poiché tanta era la carità e la venerazione che egli nutriva per la sua santa sposa, aveva divisato in cuor suo di rimandarla occultamente. E già stava per eseguire il suo proposito, quando al Signore piacque rivelare per mezzo di un Angelo al suo servo fedele il grande mistero della Incarnazione. E quando il desiderato delle genti, il figlio di Dio venne ad abitare fra gli uomini, S. Giuseppe, con la SS. Vergine, fu il primo ad adorarlo. Quando il tristo re di Giudea, Erode, ordinò che tutti i bambini del territorio di Betlemme al disotto dei due anni fossero uccisi senza eccezione, Giuseppe, avvertito dall'Angelo in sogno, sorse prontamente, e presi Maria e il Bambino, fuggì in Egitto. Morto Erode, S. Giuseppe fu avvertito nuovamente dall'Angelo di far ritorno, ed egli, premuroso, rimpatriò. Temendo però di Archelao, succeduto nel trono al padre Erode, fu da Dio avvertito di stabilirsi in Galilea. Si ritirò a Nazaret, dove ricco di meriti, si spense fra le braccia di Gesù e di Maria. Per questo S. Giuseppe è il grande protettore dei moribondi e dei padri. Nell'immagine il dipinto di Guido Reni, "San Giuseppe e Gesù bambino", 1638-1640.

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Buona domenica a tutti dagli Amici della Chiesetta di Sant'Adriano.

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Gli Amici della Chiesetta augurano una buona giornata a tutti. "L'unica guerra che tutti dobbiamo combattere é quella contro il male". -Papa Francesco-

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Gli Amici della Chiesetta di Sant'Adriano augurano a tutti una buona domenica.

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Gli Amici della Chiesetta augurano una buona domenica a tutti. “Ogni persona matura deve saper parlare la lingua della mente, la lingua del cuore e la lingua delle mani”. (Papa Francesco)

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Gli Amici Della Chiesetta di Sant'Adriano augurano un buon onomastico a tutti coloro di nome VALENTINO e VALENTINA. Oggi 14 febbraio:San Valentino. S. Valentino, prete della Chiesa Romana; si era dedicato in modo particolare, assieme a S. Mario e alla propria famiglia, al servizio dei martiri imprigionati sotto l'imperatore Claudio II. Il suo zelo non poteva passare inosservato ai pagani. Fu cercato ed arrestato. I soldati, dopo averlo malmenato, lo condussero al tribunale del prefetto. Valentino, cominciò questi, perché sollevi mezza Roma contro l'imperatore e converti i Romani al Cristianesimo? Perchè questa è la volontà di Dio, di quel Dio che solo è padrone, creatore del cielo e della terra, unico e vero Dio. Ma non conosci i decreti dell'imperatore che bandiscono da Roma i Cristiani e vietano ogni ulteriore predicazione? Sì, o prefetto, noi conosciamo tali decreti, ma conosciamo anche le parole dello Spirito Santo : « È necessario ubbidire più a Dio che agli uomini ». Suvvia, sacrifica agli dèi e alla gloria dell'imperatore, ed io ti farò sommo sacerdote! Le tue lusinghe sono inutili. Io non ti ubbidirò mai in questo! Avete sentito? — esclamò indignato il prefetto rivolto ai giudici e agli sgherri. — Mi viene ad insultare in casa! Or è ricolma la misura : ti porrò alla scelta due partiti, dopo i quali sarai per sempre o felice o infelice. O subito avanzi e getti incenso sul turibolo posto innanzi al nume. ed allora avrai le divise pontificali, gli onori, i grossi stipendi che loro sono uniti; o se rifiuterai sarai gettato in una botte piena di olio bollente. Non temo tormenti di sorta. Pur di non offendere il mio Dio, son pronto a sostenerli! Basta! Hai scelto. Sia battuto colle verghe. Fu battuto crudelmente per lungo tempo. Siccome il Signore lo sosteneva, non morì sotto i colpi, ma alla fine, esausto di forze, cogli occhi rivolti al cielo esclamò : « Nulla mai mi potrà separare dalla carità di Cristo ». Ricondotto, tutto una piaga; dinanzi al prefetto, questi tentò un'ultima lusinga, ma essendo riuscita vana, lo condannò alla decapitazione. Era il 14 febbraio del 270. Papa Giulio I fece edificare in suo onore una chiesa presso ponte Milvio, però le sue reliquie si conservarono nella chiesa di S. Prassede.

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Gli Amici della Chiesetta di Sant'Adriano augurano una buona domenica a tutti.

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Gli amici Della Chiesetta di Sant'Adriano augurano un buon onomastico a tutti i GIOVANNI. Oggi 31 gennaio: SAN GIOVANNI BOSCO Questo nome popolarissimo e tanto venerato ricorda un'istituzione grandiosa e benefica che da anni assiste ed educa cristianamente la gioventù, raccolta in centinaia di case sparse in tutto il mondo. Giovanni Bosco nacque il 16 agosto 1815 ai Becchi, frazione di Murialdo presso Castelnuovo d'Asti, da una povera famiglia di agricoltori. Sua mamma, Margherita, era una santa donna tutta dedita al lavoro ed ai suoi doveri di cristiana: infondere nei suoi figliuoli il santo timore di Dio. Del babbo non potè gustare il sorriso e la carezza, perchè se ne volò al cielo quando Giovanni era ancora in tenerissima età. Fin da fanciullo ebbe il dono di attirare a sè le anime dei fanciulli con i suoi giochi di prestigio e con la sua pietà, che gli cattivava l'animo di tutti. A prezzo di privazioni di ogni genere, in mezzo alle contrarietà degli stessi familiari, riuscì a compiere gli studi ecclesiastici e nel 1 841 fu ordinato sacerdote. Da questo punto comincia la sua missione speciale: « l'educazione dei giovani ». Lo aveva difatti profondamente colpito il fatto di vedere per le vie di Torino tanti giovanetti malvestiti, male educati, abbandonati, esposti ad ogni pericolo per l'anima e per il corpo, molti già precocemente viziosi e destinati alla galera... Il cuore del giovane sacerdote sanguina: prega e pensa: e la Vergine Benedetta, che lo aveva scelto, gli ispira l'istituzione degli Oratori. Dopo mille difficoltà e persecuzioni, gli riuscì di comperare a Valdocco (allora fuori Torino) un po' di terreno con una casa ed una tettoia a cui aggiunse una cappella; ebbe così un luogo stabile e sicuro dove poter radunare i suoi « birichini ». Non aveva un centesimo : unica sua risorsa una fede illimitata nella Divina Provvidenza. In pochissimo tempo i poveri giovani ricoverati diventarono più numerosi; l'opera cresceva e bisognava pensare al futuro. La benedizione di Dio era visibile. E Don Bosco fonda una nuova congregazione religiosa, la Pia Società di S. Francesco di Sales, detta comunemente dei Salesiani, composta di sacerdoti e laici, che poco alla volta aprirono oratori festivi, collegi per studenti, ospizi per artigiani, scuole diurne e serali, missioni fra gli infedeli in tutte le parti del mondo. Per le fanciulle delle stesse condizioni, D. Bosco istituì le Suore di Maria Ausiliatrice, le quali, come i Salesiani, sono sparse in tutto il mondo, ed affiancano l'opera dei sacerdoti. Fino all'ultimo la sua vita fu spesa a vantaggio del prossimo, con sacrificio continuo, eroico. Il Signore lo chiamò a sè il 31 gennaio 1888 e fu canonizzato da Pio XI nella Pasqua del 1934.

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Gli Amici della Chiesetta di Sant'Adriano augurano un buon fine settimana a tutti! "Preghiamo sempre per noi, l'uno per l'altro, preghiamo per tutto il mondo perché ci sia una grande fratellanza!" -Papa Francesco-

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