https://lamenteemeravigliosa.it/corpo-parla-la-malattia/ Molto prima che si palesi la malattia, il corpo ci invia segnali d’allerta sotto forma di sintomi, dolori, malesseri o debolezze. Tuttavia, a causa della sconnessione con il nostro mondo interiore e con il nostro corpo, a causa dei nostri ritmi di vita, dello stress, non sappiamo dare essi voce né significato privandoli di importanza.

L’EFFICACIA dei trattamenti antidepressivi serotoninergici dipende anche dal contesto ambientale in cui vive il paziente e quindi, in cui i farmaci vengono assunti. ...."Queste scoperte possono contribuire a migliorare la pratica clinica mettendo a punto strategie terapeutiche basate sulla combinazione del trattamento farmacologico con un approccio terapeutico, come la terapia cognitivo-comportamentale, che permetta, a chi soffre di depressione, di affrontare ambienti di vita avversi ed eventi stressanti con maggiore successo, aumentando l'efficacia del trattamento".

Quando si soffre d'ansia sembra di non riuscire ad uscire dalla spirale delle preoccupazioni e spesso ci si rende conto che l'ansia che si prova è sproporzionata rispetto alla situazione che la scatena. Non ci si riesce a rilassare, ci si allarma con facilità e si hanno difficoltà di concentrazione. Spesso all'ansia si associano sintomi quali l'insonnia, l'affaticamento, il mal di testa, i dolori muscolari, l'irritabilità o l'umore depresso. A causa dell'ansia si evitano determinate situazioni, e tale evitamento si va progressivamente a generalizzare su molti ambiti della vita della persona, riducendo la qualità della sua vita. In caso di forte ansia, si possono avere difficoltà a svolgere le attività quotidiane più semplici. La Terapia Cognitivo Comportamentale (TCC) è attualmente considerata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il trattamento d'elezione per guarire dai disturbi d'ansia. La TCC è una terapia breve, orientata allo scopo e validata scientificamente. La aiuta a modificare gli schemi di pensiero che stanno alla base dell'ansia e a cambiare di conseguenza il modo di reagire agli eventi.

Il trauma psicologico può essere definito come una ferita dell'anima, come un evento che rompe il consueto modo di vivere e di vedere il mondo. Ciò che ha un impatto emotivo molto forte si ripercuote anche sul corpo: subito dopo aver vissuto un evento traumatico il nostro organismo e il nostro cervello vanno incontro a una serie di reazioni di stress fisiologiche. Alcune persone continuano a soffrire per questo evento vissuto anche a distanza di molti anni, continuando a provare le stesse sensazioni angosciose e non riuscendo per questo a condurre una vita soddisfacente. In questi casi, il passato è presente. Attraverso l'approccio terapeutico EMDR è possibile intervenire direttamente sull'elaborazione dell'evento traumatico: il trauma va a perdere la sua carica emotiva negativa, le sensazioni fisiche si riducono di intensità, i pensieri intrusivi si attutiscono o spariscono. Il ricordo dell'esperienza traumatica inizia a far parte del passato, viene visto come un ricordo lontano, non più disturbante. Il passato diventa passato .

Le relazioni di coppia possono diventare problematiche quando si innesca una dipendenza affettiva, che impedisce il distacco dal partner e gli vieta la libertà. Questo tipo di amore comporta caratteristiche quali l'ansia , l'insicurezza e l'ossessione, che permeano la vita quotidiana della coppia e portano a ripetuti comportamenti fuori controllo, ripercuotendosi con conseguenze negative sulla vita del singolo.

La Terapia Cognitivo Comportamentale è l’intervento che ha fornito la maggiore dimostrazione di efficacia nel trattamento dei disturbi d’ansia e, in particolar modo, del disturbo da attacchi di panico. Secondo il modello cognitivo, non è la situazione in sé a spaventare le persone, ma il modo in cui queste interpretano quella determinata situazione. Non sono, quindi, gli eventi a provocare quello che sentiamo, ma il modo in cui li vediamo e li gestiamo, attraverso i nostri pensieri (Beck, 2013). Il pensiero influenza continuamente le nostre reazioni corporee, quindi, il pensiero, ad esempio, di poter avere un attacco di panico induce uno stato di ansia che, a sua volta, porterà alla comparsa di ulteriori sintomi fisici e i pensieri negativi innescheranno il circolo vizioso, andando a determinare gli effetti sul nostro corpo. Per la Terapia Cognitivo Comportamentale il tuo coinvolgimento è attivo e determinante nella nascita e nella persistenza dell’attacco: su di esso hai più controllo di quanto tu non creda. Dal momento che la tendenza a usare le proprie emozioni come fonte di informazione e valutazione costituisce un meccanismo fondamentale nei disturbi d’ansia, il vero problema è il modo in cui interpreti la tua stessa ansia, cosa ripeti a te stesso quando sei in ansia. Durante il percorso di psicoterapia capirai che l’ansia aumenta quando ti concentri sulle sensazioni del corpo e sui pensieri catastrofizzanti e il tuo terapeuta ti equipaggerà di strumenti per affrontare e gestire la tua ansia, tra cui degli esercizi di respirazione di efficacia immediata che ti aiutano a gestire momenti di forte ansia o di panico.

In che cosa consiste la pericolosità dei mass media? Nel veicolare messaggi che fanno coincidere la bellezza con la magrezza, nel far intendere agli adolescenti che il corpo perfetto è uno dei prerequisiti per avere successo, per raggiungere la felicità. Il passaggio dall'insoddisfazione per il proprio corpo allo sviluppo di un disturbo alimentare è breve. I mass media ci inducono a trovare i difetti nella nostra immagine. Ci veicolano degli ideali di corpo perfetto a cui aspirare. Il messaggio sottinteso è che così non andiamo bene. Che dobbiamo correggerci, migliorarci. I mass media ci insegnano a non accettarci. La non accettazione della propria immagine viene considerata una dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di un disturbo del comportamento alimentare. Intervenire tempestivamente, ovvero quando si ravvisano nei nostri figli i primi segnali di insoddisfazione per il proprio corpo, può preservarli dal contrarre un disturbo psicologico che toglie l'amore per la propria vita, e che fa vivere il proprio corpo come un nemico da combattere, da annientare.